Il Tesoro e il Mistero

Il Tesoro e il Mistero

[Lirica tratta dal romanzo Il Mistero dell’Isola di Pasqua. Gli archeologi hanno trovato un’iscrizione misteriosa che potrebbe condurli a scoprire il Mistero dell’Isola di Pasqua]

Caro amico il tesoro d’Hotu Matua
è reliquia davvero importante,
però non brilla nella notte fatua.

E’ brillante proprio come un diamante,
ma alla fin’è un oggetto terreno;
è divino solo da luccicante.

Il mistero sì che di luce è pieno,
ed è stato Dio Onnipotente,
per un grande monito ultraterreno,

a mandarlo con soffio süadente.
Quegli stronzi ricchezze mai vedute
vogliono togliermi con un fendente,

ma io son furbo e, alla salute
di ‘sti scemi, ho nascosto il mistero,
baciato da magie sconosciute,

della verace luce messaggero.
Se il mio parlàr coperto intendi,
di Dio amante sei col pensiero,

e il chiarore del mistero attendi.
Abbraccia il forziere soavemente,
poi con mano suadente scendi

e laggiù, sul fondo, lïevemente
e quïescente una dolce voce
finalmente sentirai, impaziente.

La mi’ dolce voce freme veloce
nell’attesa di veder’i tuoi occhi,
e canta e fischïa non sottovoce,

e or’implora e risuona in rintocchi,
nel tuo sguardo di fine amante,
affinché di vera gioia strabocchi.

Io amo solo te che sei sognante
d’ascoltàr la mi’ alma musicale
e della verace armonia il sembiante.